Alfa Romeo Giulia: a quando la versione wagon?

In Alfa Romeo soffia il vento della novità, con la nuova nata, la Giulia. Presentata in anteprima mondiale, nella versione Quadrifoglio, avrà il non facile compito di sottrarre fette di mercato alla rivali di segmento, tedesche in testa.

Naturalmente in questo caso si tratterà di una versione sportiva, ma il settore delle famigliari (come si chiamavano un tempo) sportive sta dando grandi soddisfazioni ai produttori di auto, Alfa Romeo compresa. D’altronde, il fatto di poter disporre di un’auto con grandi volumi per l’intera famiglia e al contempo poterla sfruttare per il lavoro non è cosa da poco. Sul fatto che ci sarà una versione sportwagon Quadrifoglio non sembrano esserci dubbi, così come dovrebbe nascere anche una sportwagon “normale”. Bisognerà, però, avere un pò di pazienza: se la berlina calcherà le scene al Salone di Francoforte a settembre, per la wagon si parla di fine 2016 o forse anche 2017, addirittura. Si dice che una donna debba farsi attendere al primo appuntamento e se l’accostamento donne e motori è sempre valido, allora si perdonerà l’attesa anche alla Gulia Sportwagon. Va anche detto che con l’attuale scenario mondiale di crisi economica e una concorrenza agguerrita, per poter ambire ad incrementare ulteriori posizioni nel mercato, le cose vano fatte più che bene.

Quindi, se l’attesa è il prezzo da pagare per poter godere di un prodotto finale al top delle prestazioni, ben venga. Inoltre in Alfa sono sicuramente consapevoli di quanto sia importante la Sportwagon per loro: la station wagon con inclinazione sportiva è uno dei loro modelli più venduti e sicuramente l’imperativo è non commettere errori.

Per garantirsi caratteristiche singolari e sportive la Giulia punterà alla trazione posteriore, motori di ultima generazione e assetto sportivo. La wagon avrà comunque una linea filante, come si addice ad una macchina che pur essendo concepita per la famiglia discende pur sempre da una sportiva; il tutto garantito dalla classe tipica di casa Alfa.

In questo momento non sono ancora noti i dettagli stilistici di come sarà la nuova famigliare del Biscione, ma è lecito immaginarsi che per poterla allungare alle dimensioni tipiche di questa tipologia di auto servirà una rivisitazione dell’alettone, dei fari posteriori e del paraurti posteriori, per poterli adattare alle nuove dimensioni assunte dalla macchina. Sicuramente rimarrà la caratteristica inclinazione di tutta la parte posteriore dell’abitacolo che dà un aspetto “grintoso” alla vettura. Con molta probabilità, invece, cambieranno anche le dimensioni e l’aspetto delle prese d’aria, delle griglie anteriori e dei cerchi in lega. In fondo questi aspetti stilistici sono stati studiati per esaltare l’aspetto della Giulia Quadrifoglio; non significa che la Sportwagon sarà spartana nella prestazioni o nell’aspetto, soltanto avrà una linea derivata dalla “cugina” blasonata, ma più adatta al tipo di macchina che sarà: una macchina per “papà e mamme sportivi” con i pargoli al seguito (e magari anche un cane o un gatto).

Proprio per non farsi comunque mancare nulla e dimostrare la qualità dell’offerta, a fianco della versione a trazione posteriore sarà disponibile anche la versione a trazione integrale per chi vorrà un utilizzo a tutto tondo della propria vettura. Per gli alfisti puri, amanti della classica concezione di vettura che ha fatto la storia di questo marchio, la Giulia dovrebbe essere l’auto del ritorno alle origini e la wagon l’altra faccia della stessa medaglia: meno estrema, ugualmente bella, altrettanto affascinante da guidare.

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